Polo Bibliotecario di Potenza, sala conferenze, ore 17.

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Primo Piano

Presentazione del volume di Giuseppe Rendina Istoria della città di Potenza.

Polo Bibliotecario di Potenza, sala conferenze, ore 17.

Presentazione del volume di Giuseppe Rendina Istoria della città di Potenza.
Giuseppe Rendina scrive Istoria della città di Potenza fra il 1668 e il 1673. Nel 1758, don
Gerardo Picernese la trascrive e la accresce aggiungendovi informazioni che arrivano fino al
1773. Nel 1913, un certo Vincenzo Losasso vendeva il manoscritto alla Biblioteca Provinciale di
Potenza. Il manoscritto è composto da 793 pagine distribuite in quattro libri. Fra gli argomenti
trattati: origini della città di Potenza, Vita e Martirio dei Santi Dodici Fratelli, Vita e Morte del
Glorioso S. Laviero, Martirio dei Santi Primo, Sonzio e Valentino, Vita di Gerardo La Porta di
Piacenza, cronotassi dei vescovi dal 494 al 1771, infeudazione di Potenza alla famiglia Guevara
e, successivamente, ai Loffredo. Il manoscritto presenta molti brani in latino. Per favorirne una
più ampia divulgazione e comprensione, nelle note, sono state inserite le relative traduzioni in
italiano.
Don Giuseppe Rendina nacque da Ottavio di Muro Lucano e da Vittoria Pascale. Non si conosce
la data della sua nascita. Si sa che fu battezzato a Potenza il 20 maggio 1609. Si sa anche che,
dopo gli studi nel Seminario Diocesano di Potenza, per qualche tempo, fu parroco di Tito.
Rientrato a Potenza, cominciò a studiare i documenti conservati nell’Archivio della Cattedrale.
La sua vita di sacerdote e di studioso fu enormemente turbata dalla rivolta di Masaniello del
1647. L’anno seguente si recò a Roma, dove conobbe Ferdinando Ughelli, autore del libro Italia
Sacra, cui fornì le notizie relative alla successione dei vescovi di Potenza. Quindi, dopo un breve
soggiorno a Firenze, ritornò definitivamente a Potenza, dove ricoprì la carica di arcidiacono
della Cattedrale. Accolto favorevolmente dai Loffredo, conti della città, iniziò a scrivere Istoria
della città di Potenza. Moriva poco dopo il 1673.