Lunedì 2 maggio 2022 alle 16,30 nella Sala Conferenze del Polo Bibliotecario di Potenza saranno presentati i volumi: L'artista archeologo: Francesco Ranaldi tra storia e memoria e Francesco Ranaldi. Scritti archeologici, editi da Calice Editore per la collana Biblioteche del Centro Annali e sarà aperta la mostra: Un soffio di colore e una linea come forma: opere di Francesco Ranaldi, visitabile fino al 21 maggio 2022.

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Primo Piano

Al Polo Bibliotecario di Potenza gli eventi dedicati a Francesco Ranaldi.

Lunedì 2 maggio 2022 alle 16,30 nella Sala Conferenze del Polo Bibliotecario di Potenza saranno presentati i volumi: L'artista archeologo: Francesco Ranaldi tra storia e memoria e Francesco Ranaldi. Scritti archeologici, editi da Calice Editore per la collana Biblioteche del Centro Annali e sarà aperta la mostra: Un soffio di colore e una linea come forma: opere di Francesco Ranaldi, visitabile fino al 21 maggio 2022.

Al Polo Bibliotecario di Potenza gli eventi dedicati a Francesco Ranaldi.

Gli eventi sono stati promossi dal Centro Annali per una Storia Sociale della Basilicata “Nino Calice”, in collaborazione con il Polo Bibliotecario di Potenza, con il sostegno della Regione Basilicata e della Fondazione Carical e il patrocinio di APT Basilicata e della Provincia di Potenza.

Nato a Potenza nel 1924, Francesco Ranaldi ha diretto il locale Museo Archeologico Provinciale dal 1954 al 1988, avviando diversi cantieri di scavo. Esploratore capace e profondo conoscitore del territorio lucano, contribuì a scoprire e indagare alcune delle aree archeologiche più importanti della Basilicata, come Serra e Rossano di Vaglio, Torretta di Pietragalla, Serra del Carpine di Cancellara, Oppido, Filiano, Muro Lucano e Albano di Lucania. Il suo lavoro attirò l'attenzione di studiosi ed esperti di fama internazionale, trovando spazio sulle pagine di quotidiani e riviste specializzate, tra cui il «Corriere della Sera», «Il Tempo», «Il Giornale d'Italia», «The Illustrated London News», «Atlante» e «Archeologia Viva».

Ranaldi è stato anche un artista e animatore culturale di alto profilo. «Pittore intenso, dai colori che sono chiazze di rossi, di azzurri, di gialli che esplodono come bengala e illuminano le figure come se le scolpissero» (E. Bilardello), ha esposto i propri quadri a Roma, Saint Paul de Vence, Torino, Milano, Brescia, Londra, Parigi e Stoccarda, coltivando rapporti di lavoro e di amicizia personale con Carlo Levi, Ernesto Treccani, Luciano Amerigo Pera e Tono Zancanaro. 

Dopo i saluti istituzionali, all'evento interverranno l'archeologa Maria Chiara Monaco dell'Università della Basilicata, che ha curato l'introduzione al volume L'artista archeologo, e la storica dell'arte Isabella Valente dell'Universita Federeico II di Napoli.

Sarà inoltre presentata in anteprima la collezione di gioielli e oggetti Tuppo dei Sassi realizzata da Giusy Villano e Antonella Torre, ispirata alle pitture rupestri del sito preistorico omonimo scoperto da Ranaldi nel 1964 nelle campagne di Filiano.

L'ingresso sarà consentito indossando nascherine FFP2.